CARRARA (MASSA CARRARA) - I
primi versi incisi sulls cava di Morlungo, sono di Mario Luzi, Paul
McCartney, Fernanda Pivano, Edoardo Sanguineti, Lawrence Ferlinghetti e
Sarah Kirsh. I primi versi di sei poesie incisi sui marmi della cava
Morlungo nell'ambito della XI Biennale di scultura. Il libro di
poesia su pietra nasce su lastre a 1240 metri sul livello del mare grazie
ad una installazione di Marco Nereo Rotelli. Tre scalpellini, hanno
il compito di fissare queste frasi. Per l'occasione Luzi ha scritto i suoi
versi, una parete alta sei metri, per Valentina, una ragazza di 26
anni rimasta vittima nell'incidente aereo di Linate dell'ottobre scorso: ''Tutto
fu crudelmente preparato per le vampe di quel rogo d'amore e di dolore.
Addio, Vale''. Ci sono voluti dieci giorni.Ogni incisione
riporta la calligrafia di ciascun autore; i versi sono stati collocati
sulle pareti della cava da Rotelli, da anni impegnato in una ricerca sulla
''materializzazione'' della parola poetica. Fernanda Pivano, madrina
dell'iniziativa, ha donato una lettera, scritta dopo l'11 settembre e le
frasi sono poste all'ingresso della cava, ad accogliere il visitatore. ''Dove
sono i poeti, poeti di sempre, Che sempre hanno dato amore e pace Che
sempre hanno dato la vita per evitare la guerra Che sempre hanno sognato
prati profumati di fiori''. Il progetto di scrittura coinvolge una
quarantina di poeti.
Hanno offerto i loro versi anche Giuseppe Conte,Valerio Magrelli,
Maria Modesti, Roberto Mussapi, Alda Merini, Maria Luisa Spaziani, Andrea
Zanzotto, Seamus Heaney, Roli Hope Odeka, Adonis, Mimoza Ahmeti, Anatolij
Najman, Yvonne Bonnefoy, Barry Callaghan, Kama Kamanda, Olu Oguibe, Younis
Tawfik, Aldo Forbice, Giuseppe Mannino, Alberto Caramella, Vincenzo
Consolo, Hanif Kureishi, Nasos Vaghenas, Giorgio Orelli, Ciril Zlobec,
Loretto Rafanelli, Tiziano Broggiato, Giovanni Raboni, Davide Rondoni,
Gemma Bracco, Ermanno Krumm, Enis Batur, Corrado Calabro', Norma Cole,
Kikuo Takano.
La stessa Pivano e Dori Ghezzi hanno scelto un'invocazione di Fabrizio D'André
per testimoniare il grande amore del cantautore per questa terra. Con
questa iniziativa sembra realizzarsi il sogno di Michelangelo, quello di
scolpire al sommo dei bacini marmiferi un'opera prospiciente il mare ed
illuminata...''sì che i naviganti possano scorgerla da lontano...'' |
