Il presidente del Consiglio Romano
Prodi in un'intervista al Giornale Radio sul Referendum,
ha detto: "Berlusconi
ha tutto l'interesse a politicizzare lo scontro perchè
ogni giorno ha bisogno di una rivincita. Ha perso alle elezioni
locali e adesso anche il referendum costituisce una rivincita. Ma
non è questo il modo di impostare il problema. Il referendum
è sulla riforma della Costituzione, una riforma sbagliata
e che è stata fatta in modo parziale da una parte contro
l'altra. Noi vogliamo la riforma della Costituzione fatta insieme
e soprattutto studiata in modo che non ci siano le contraddizioni
che ci sono oggi, i pasticci di leggi che non si sa come il Senato
e la Camera possano approvare, il potere ridotto a zero del presidente
della Repubblica anche nei momenti drammatici di crisi politica".
"Noi invitiamo a votare no - ha sottolineato il premier - ma
con la ferma apertura a un processo di riforma condiviso".
Se infatti il 25 e 26 giugno vince il 'No', il dialogo con il centrodestra
è "assicurato", garantisce Prodi. "Me ne prendo
la responsabilità", ha detto il presidente del Consiglio.
Prodi
ha lamentato il modo nel quale i vari canali televisivi stanno parlando
del referendum. "La campagna fatta dalle televisioni è
di parte. - ha sottolineato il premier - C'è un problema
estremamente serio. Viene fatta un'informazione del tutto parziale".
19 giugno
2006
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