Il presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo,
intervenuto alla manifestazione «Cortina cultura e natura»rispondendo
ai giornalisti sui fatti Bankitalia, ha detto: «Penso che
Antonio Fazio avrebbe dovuto dimettersi, perché quando si
mina così fortemente la credibilità e l'imparzialità
del sistema, non si può non tenerne conto. Un gesto di responsabilità
da parte di chi occupa uno dei ruoli istituzionali più importanti,
anche a livello internazionale, come la Banca d’Italia, avrebbe
rasserenato gli animi» Il presidente di Confindustria rivolgendosi
poi ai politici dei due schieramentiha ha chiesto «una decisione
bipartisan. Scegliete insieme il governatore come è avvenuto
per Bini Smaghi alla Bce. Fate le cose più importanti, prendete
dei rischi, il Paese ha bisogno di scelte, ha bisogno di essere
governato» Montezemolo ha quindi ricordato il caso di «quel
galantuomo di Paolo Baffi, che, vittima di un'azione contro l’istituzione
Banca d’Italia, mise immediatamente a disposizione il proprio
mandato».
Riguardo alle intercettazioni telefoniche che hanno coinvolto anche
il governatore di Bankitalia, Montezemolo ha precisato: «Devo
dire forte che non mi piace un Paese che debba ricorrere alle intercettazioni.
Con questa frase non voglio criticare i giudici, perché il
loro intervento è stato provvidenziale, ma è proprio
qui il problema di un Paese che ancora una volta, dopo Tangentopoli,
ha nella magistratura un potere di supplenza».
Il presidente
di Confindustria tornando poi sui fatti accaduti in queste settimane
ha sottolineato che: «non ha fatto bene alla credibilità
del nostro paese, e al ruolo della politica». Montezemolo
ha precisato che «la bufera di queste ultime settimane, è
stata quasi provvidenziale, quasi uno spurgo per il sistema. Però
ci dovrebbe essere stata più "responsabilità"
da parte del governatore Fazio».
Montezemolo ha anche parlato della Rcs, ed ha attaccato Ricucci
pur senza nominarlo. «Vedo - ha detto il presidente di Confindustria
- una telenovela strana di chi fa investimenti e dice di puntare
alla maggioranza senza averne l'autorizzazione. Sento annunci quotidiani
fatti di 'vendo', 'compro'. Questa è una gravissima turbativa
del mercato che in altri Paesi sarebbe già stata sanzionata».
17 agosto
2005
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