Romano
Prodi, leader dell'Unione, visibilmente soddisfatto per i risultati
dell'elezioni ha cosi' commentato quello che si delinea un trionfo per
l'Unione:«Quando noi siamo sereni, uniti e propositivi vinciamo;
abbiamo costruito l'ulivo e l'unione e oggi abbiamo largamente vinto in
numero di voti e in numero di regioni. Con questo voto - ha aggiunto Prodi
- gli italiani ci chiedono ci prepararci a governare per fare crescere
il Paese. L'Italia ha bisogno di credibilità, ha bisogno di speranza
e ha bisogno di essere unita. Il mio impegno - ha concluso il leader dell'opposizione
- e l'impegno di tutti noi, è quello di rispondere a queste attese».
Piero Fassino,segretario dei Ds, ha sottolineato: «I
risultati sono netti e incontestabili. È un successo del centrosinistra
in tutt'Italia. Il centrosinista conferma la sua grande forza nelle regioni
che già governava e conquista molte regioni governate dal centrodestra.
Inoltre aumenta i propri voti ovunque ed anche nelle due regioni dove
vince il centrodestra, Lombardia e Veneto, la differenza di voti si è
fatta esigua. Quindi aumentiamo - ha detto Fassino -
il numero delle regioni dove governerà il centrosinistra, che saranno
la netta maggioranza, e siamo maggioranza anche per quel che riguarda
i voti».
Francesco Rutelli, leader della Margherita ha cosi' commentato
i risultati: «L'Unione ha vinto le elezioni. Per ora valutiamo i
fatti. Anche se credo che Berlusconi non ci pensi proprio per niente,
ad andarsene, perchè sta attaccato alla sua poltrona come le cozze
allo scoglio».
Per Massimo D'Alema: «Il centrosinistra è
largamente maggioranza nel Paese nel senso che sulla base dei dati che
abbiamo elaborato noi siamo 6, 7 punti sopra la Casa delle Libertà.
Un enorme vantaggio di voti, di voti veri nel Paese. I famosi voti che
voleva contare Berlusconi».
Secondo Antonio Di Pietro :«Il risultato elettorale
ha il significato di una pagella. È come dire al governo: ci hai
deluso è bene che vai a casa».
4 aprile 2005
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