Umberto Bossi, in occasione della cerimonia dell'ampolla,
avverte gli alleati sulla riforma della legge elettorale: "Bisogna
essere cauti a fare certe scelte". Bossi ha sottolineato che
fin'ora "La
legge elettorale è stata materia di tecnici e i politici
non si sono ancora espressi, tranne Fini, che ha detto di stare
attenti a modificarla".- "Credo che Berlusconi chiamerà
i politici e parlerà con loro di legge elettorale".
Con riferimento poi allo sbarramento al 4%, il leader del Carroccio
ha osservato: "E' il problema della sinistra che si troverebbe
ridotta". Per Bossi non c'è bisogno di trucchi perché
la Cdl "vincerà senza bisogno di trucchi. Io sono abituato
a rispettare i miei avversari e nella Lega non c'è gente
che vuole vincere a tutti i costi cambiando le regole. Sappiamo
che la gente ci vuole bene e che ci darà i voti. Speriamo
che questi ci bastino a vincere".
Secondo
Roberto Calderoli, ministro delle Riforme: "Sia
più utile per i cittadini trovare il sistema per fargli superare
le difficoltà economiche".Per Calderoli le difficoltà
economiche delle famiglie e delle imprese rende il dibattito sulla
legge elettorale quasi superfluo. "Vediamo di chiarirci le
idee alla svelta - ha detto Calderoli - perché purtroppo
non è con la legge elettorale che si fa arrivare a fine mese
la gente".
Secondo
Pier Ferdinando Casini: "Affrontare il tema
della legge elettorale a otto mesi dalle elezioni non rappresentare
un vulnus per nessuno". - "Naturalmente è necessario
un dialogo tra maggioranza e opposizione e una convinzione comune
che non mi sembra ancora manifestarsi all'interno della stessa maggioranza".
E Marco
Follini, segretario nazionale dell'Udc precisa "La nostra è
una proposta, non una dichiarazione di guerra"- "Una legge
elettorale cammina se ci sono due condizioni: una convinzione totale
da parte della maggioranza e un dialogo con l'opposizione".
Per Vannino
Chiti, coordinatore dei Ds: "Non c'è peggior
sordo di chi non vuole sentire. Casini non sta svolgendo neanche
approssimativamente un ruolo da presidente della Camera, da arbitro".
17 settembre
2005
|