Alla manifestazione
per il sì al referendum, a Roma,l'ex premier Berlusconi
ha utilizzato parole di denigrazione per chi voterà no. "Nessun
italiano può sentirsi degno di essere tale se domenica non
sarà andato a dare il proprio sì alla Riforma, che
darà a questo paese più democrazia e libertà
- ha detto Berlusconi -, è importante essere cittadini italiani
al 100%, è importante domenica partecipare al cambiamento
della Costituzione".
Berlusconi, nel suo discorso,
è tornato a parlare del terrore del comunismo, della teoria
dei brogli elettorali, l'occupazione delle istituzioni da parte
della sinistra e l'insulto agli elettori dell'altra parte.
Poi parlando del voto
agli italiani all'estero Berlusconi ha detto che "Non
c' è nessuna possibilità di considerare regolare il
voto degli italiani all'estero. E' un voto irregolare, che si deve
assolutamente rifare", Berlusconi sostiene che "occorre
che si proceda alla riconta delle schede annullate in primo luogo
e poi, se necessario, anche di tutte le schede", perché
la Costituzione "è fondata sul principio del rispetto
della sovranità popolare". - "e il risultato delle
elezioni nazionali noi lo contestiamo dal profondo".
Il
senatore a vita Francesco Cossiga replica alla
dichiarazione di Silvio Berlusconi su chi voterà
No al referendum:
«E così, oltre che immorale, sono anche indegno di
essere italiano! Ed ora, che altro mi riserva l'amico Silvio per
il futuro? Scismatico, eretico, apostata?».
21 giugno 2006
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