Al via il congresso dei DS

La strategia di Piero Fassino segretario dei DS è sintetizzata nello slogan adottato per questo terzo congresso: "Finisce l' illusione, comincia l'Italia", che campeggia nel parterre del Palattomatica di Roma. Il segretario della Quercia, forte dell'80% dei consensi ottenuti nei congressi di base, parlerà a 1.576 delegati (599 donne, il 40% del totale), a circa 1500 ospiti italiani e stranieri, a oltre cinquecento giornalisti. I lavori saranno divulgati 6 maxischermi. Gli organizzatori hanno inoltre previsto 19 sale riunione, 8.500 posti a sedere, 2 ristoranti e 10 punti di ristoro. Fassino rivolgerà un discorso al Paese, e l' antiberlusconismo sarà un passaggio obbligato quando parlerà dello stato dell' economia e dei rapporti sociali di un paese "smarrito, sfiduciato, chiuso in se stesso".Fassino nella sua relazione toccherà i temi di una "sfida riformista" in un progetto di governo alternativo a quello del centrodestra. Un progetto che, secondo Fassino, ha bisogno di un polo riformista forte nell' ambito di una alleanza di centrosinistra. Domani la giornata sarà incentrata sulla relazione del segretario, mentre il dibattito comincera' sabato. Intanto il correntone, riunitosi nel pomeriggio, ha fatto sapere che non votera' per la rielezione di Massimo D'Alema a presidente del partito, considerato un "presidente di parte e non di garanzia".