A Roma il summit internazionale
che riunirà il segretario di Stato americano, Condoleeza
Rice,i leader dei Paesi arabi e europei. Il summit è
stato convocato per trovare una soluzione diplomatica alla grave
crisi mediorientale. La Rice prima ancora del summit
avrà incontri in Israele con primo ministro Ehud
Olmert e in Cisgiordania con il presidente dell'autorità
palestinese Abu Mazen.
Il premier Romano
Prodi, vivamente soddisfato per la scelta di Roma quale
sede del summit, ha dichiarato:«Ritengo particolarmente significativo
che si sia deciso di tenere a Roma la riunione del Core group dei
ministri degli Esteri sul Libano - Considero che la decisione di
riunirsi in Italia costituisca un riconoscimento degli sforzi fatti
dal nostro governo per creare un percorso di pace in Medio Oriente».
Al summit, che si terrà alla Farnesina, parteciperanno, oltre
alla Rice, il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema,
i colleghi di Russia, Francia, Gran Bretagna, Germania e della Commissione
europea, e alcuni esponenti arabi (Egitto, Arabia Saudita e Giordania).
Sarà presente anche un rappresentante dell'Onu e della Banca
mondiale.
Condoleeza Rice ha intanto precisato che: «Una
tregua sarebbe una falsa speranza, se non ci fossero le condizioni
perché ne derivi una pace duratura».Condoleeza
Rice ha poi sottolineato la richiesta degli Usa per «l'immediata
liberazione dei soldati israeliani presi in ostaggio da Hezbollah,
come una delle condizioni indispensabili per superare l'attuale
crisi», pur sottolineando comunque le responsabilità
di Hezbollah nella crisi attuale («sono loro la causa del
problema»), il segretario di Stato americano ha esortato gli
israeliani a cercare di evitare di colpire civili e infrastrutture
civili in Libano.
22 luglio
2006
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