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A Roma il 26 luglio la conferenza internazionale sul Libano tra il segretario di Stato Usa, Condoleeza Rice, e i rappresentati arabi ed europei .Il premier Prodi:«Un riconoscimento agli sforzi fatti dal nostro governo»

   

A Roma il summit internazionale che riunirà il segretario di Stato americano, Condoleeza Rice,i leader dei Paesi arabi e europei. Il summit è stato convocato per trovare una soluzione diplomatica alla grave crisi mediorientale. La Rice prima ancora del summit avrà incontri in Israele con primo ministro Ehud Olmert e in Cisgiordania con il presidente dell'autorità palestinese Abu Mazen.

Il premier Romano Prodi, vivamente soddisfato per la scelta di Roma quale sede del summit, ha dichiarato:«Ritengo particolarmente significativo che si sia deciso di tenere a Roma la riunione del Core group dei ministri degli Esteri sul Libano - Considero che la decisione di riunirsi in Italia costituisca un riconoscimento degli sforzi fatti dal nostro governo per creare un percorso di pace in Medio Oriente». Al summit, che si terrà alla Farnesina, parteciperanno, oltre alla Rice, il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, i colleghi di Russia, Francia, Gran Bretagna, Germania e della Commissione europea, e alcuni esponenti arabi (Egitto, Arabia Saudita e Giordania). Sarà presente anche un rappresentante dell'Onu e della Banca mondiale.
Condoleeza Rice ha intanto precisato che: «Una tregua sarebbe una falsa speranza, se non ci fossero le condizioni perché ne derivi una pace duratura».Condoleeza Rice ha poi sottolineato la richiesta degli Usa per «l'immediata liberazione dei soldati israeliani presi in ostaggio da Hezbollah, come una delle condizioni indispensabili per superare l'attuale crisi», pur sottolineando comunque le responsabilità di Hezbollah nella crisi attuale («sono loro la causa del problema»), il segretario di Stato americano ha esortato gli israeliani a cercare di evitare di colpire civili e infrastrutture civili in Libano.

22 luglio 2006