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Rapita in Irak la giornalista Giuliana Sgrena Berlusconi: Abbiamo avviato la macchina delle trattative Fini convoca l'ambasciatore dell'Irak |
Giuliana Sgrena, giornalista del quotidiano Il Manifesto, è stata rapita in Iraq. La notizia è stata lanciata per prima dalla tv al Jazira. Poi la conferma dalla Farnesina. Giuliana
Sgrena si era recata nella moschea sunnita di al Kastl, nella
zona dell' università di Bagdad ove ha intervistato un gruppo di
rifugiati da Falluja. Nel rientrare in albergo con il suo interprete,
e come lo stesso ha riferito ai giornalisti italiani, un gruppo di uomini
armati ha fermato l'autovettura e sotto la minaccia delle armi, ha costretto
Giuliana Sgrena a uscire dall'auto e a seguirli. Poco
prima del rapimento, Giuliana Sgrena stava telefonando
alla giornalista italiana Barbara Schiavulli dell'agenzia
radiofonica Grt, che praticamente ha ascoltato in diretta al rapimento
della Sgrena. Dai rumori di spari e voci concitate, la Schiavulli
ha potuto ricostruire quanto stava accadendo e così a
dare l'allarme. .«Giuliana - ha detto Barbara Schiavulli
- era la mia compagna di stanza. Mi ha chiamato un'ora fa mentre la stavano
portando via. Ho sentito gli spari. Ho cominciato a gridare Giuliana,
Giuliana, ma non mi ha risposto». Al Manifesto la notizia del rapimento della giornalista ha colto tutti di sorpresa.Il ministro degli Interni Pisanu ha detto che la giornalista è stata probabilmente sequestrata da una banda di Sunniti, ed ha espresso la sua solidarietà e l' impegno a fare tutto il possibile per liberarla". |
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Berlusconi: Abbiamo avviato la macchina delle trattative. Il premier che ha indetto una riunione operativa a Palazzo Chigi, ha detto «Ho lavorato fino ad ora con Pisanu. E’ stato avviato tutto ciò che doveva essere avviato. Speriamo che sia un sequestro in ambito politico e ci sia così una migliore possibilità per arrivare ad un risultato» Alla riunione a Palazzo Chigi parteciperanno i ministri degli Esteri e della Difesa, Gianfranco Fini e Antonio Martino, oltre al sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta. | |
Fini
convoca l'ambasciatore dell'Irak. Il Ministro Fini
ha fatto convocare alla Farnesina l'Ambasciatore dell' Iraq, Mohammed
Al-Amili. Secondo quanto si è appreso, all'ambasciatore
iracheno è stato chiesto di trasmettere alle autorità irakene
la viva aspettativa del governo italiano, acché ad ogni livello si
compia ogni iniziativa per giungere al più presto alla liberazione
della giornalista italiana rapita. |
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Gabriele Polo, direttore del Manifesto subito dopo aver ricevuto una visita del sindaco di Roma Walter Veltroni ha annunciato una manifestazione di solidarietà, in Campidoglio sabato alle 18, analoga a quella organizzata per la liberazione di Simona Torretta e di Simona Pari. Il sindaco Veltroni ha sottolineato: «Occorre mettere in campo speranza e impegno. Sono venuto qui per esprimere la solidarietà di tutta la città di Roma». | |
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