"Hai
ridato fiducia all'Italia. Hai ridato, come i caduti di Nassiriya,
la patria agli italiani. Questo è il momento di rendere onore
all'eroico sacrificio di Nicola Calipari e di rendere omaggio alla
sua memoria. Senza divisioni, tutti insieme, senza polemiche. Lasciamole
fuori e stringiamoci tutti uniti alla famiglia di Nicola.
Calipari
è un eroe del coraggio, ma anche della pacatezza, che aveva
fatto della riservatezza, della discrezione il suo stile di vita
e di lavoro. Una persona che non amava la ribalta, che non cercava
i riflettori, ma che faceva il suo lavoro tutto intero, con abnegazione
esemplare. Preferiva la concretezza dell'agire alla vacuità
delle parole. Nei momenti difficili io stesso, come era naturale
per tutti, mi affidavo alla sua saggezza e al suo consiglio.
"L'ultima
sera quando dovevamo prendere una certa decisione, eravamo incerti,
dubbiosi, angosciati, io ripetei a lui quello che tante volte gli
avevo detto: 'Nicola, parla tu, perché tu mi dai fiducia
e sicurezza. Aveva sempre fatto il suo lavoro con questo entusiasmo,
con questa passione, perché amava il suo lavoro, ma anche
con una fortissima determinazione e con quella serietà che
lo aveva fatto apprezzare da tutti. E tutti lo hanno riconosciuto
in questi giorni. Non ho mai visto in Italia un plebiscito, un consenso
così corale e così generale verso una persona che
faceva un lavoro difficile, spesso anche da capire. Questo significa
che alle capacità professionali lui univa una straordinaria
sensibilità, un'umanità fuori del comune, la generosità
del cuore, un altruismo di cui ha dato l'ultima prova l'ultimo giorno
della sua vita. Quel gesto, forse istintivo, di proteggere e salvare
Giuliana, era l'ultimo atto coerente con un altruismo sempre dimostrato
perché coltivato a lungo in forza dei principi, dei valori,
degli ideali nei quali credeva. Un motivo di più per essergli
vicini".
Tu Nicola
non hai soltanto liberato e salvato Giuliana, tu hai ridato fiducia
all'Italia tutta. Tu hai saputo riportare in superficie quelle virtù
nascoste grazie alle quali un paese vive e va avanti. Tu hai ridato,
come i caduti di Nassiriya, la patria agli italiani. Tu hai fatto
riscoprire un'Italia che c'è, che fortunatamente c'è
e che tante volte facciamo fatica a ritrovare e a capire sotto il
frastuono di una rissosità, di una quotidianità avvelenata.
Tu hai fatto capire agli italiani che cos'è la patria e il
sentimento nazionale".
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