Il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini,
intervenuto alla festa dell'Udeur a Telese Terme, ha rilanciato
l'esigenza di «continuità e novità».«Il
centrodestra può vincere se cambia; se non cambia fa il più
grande favore a Romano Prodi». E ha aggiunto: "Se non
c'è il cambiamento chiesto, l'Udc andrà da sola".
Poi Casini ha attaccato Prodi: "Un uomo che è stato
ministro nei governi di centro, ed è stato nominato presidente
dell'Iri da governi di centro, quando dice che il centro è
causa di tutti i mali mostra una disinvoltura preoccupante"
Casini, rispondendo a Enrico Mentana, ha fatto una puntigliosa ricostruzione
delle sconfitte elettorali della CdL alle amministrative e alle
regionali del 2005, ed ha ricordato che nelle suppletive il centrodestra
non ha mai vinto. «Se questa è la realtà ci
sono delle spiegazioni»ha detto Casini «Certo, è
difficile far passare il messaggio di chi governa, ma i risultati
sono stati di un'evidenza così palese che un centrodestra
che voglia non solo competere ma anche vincere, il minimo che dovrebbe
fare sarebbe di prendere spunto da quello che gli italiani hanno
detto». «La questione la ripropongo esattamente come
un mese fa, e la riproporrò finché non avrò
una risposta. Le risposte di cortesia non sono risposte politiche.
Ci sono domande politiche che richiedono risposte politiche».
Casini ha poi negato di essere interessato al Quirinale::
«Devo dire che un candidato al Colle c'è e ha poco
meno del doppio dei miei anni. E' il mio candidato». Un riferimento
a Carlo Azeglio Ciampi.
03 settembre
2005 |