Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi,
intervenendo sulla scalata a Rcs Mediagroup, dichiara con una nota
della Presidenza del Consiglio«E' del tutto inesistente l'ipotesi
di una mia partecipazione alla scalata su Rcs. Si tratta solo di
un castello di fantasie e di menzogne costruito sul nulla».
Nei giorni scorsi si era ipotizzata una sua partecipazione indiretta
all'operazione che vede in primo piano l'immobiliarista romano Stefano
Ricucci, affiancato dal banchiere Ubaldo Livolsi, uno dei
fondatori di Mediaset e considerato un amico di Berlusconi. E su
Livolsi Berlusconi precisa: «Mi sembra impossibile che si
cerchi di assumere come indizio di una mia partecipazione la presenza
di un banchiere d'affari come Aldo Livolsi che lavorò un
tempo con me ma che oggi lavora per sè e per la sua banca
d'affari . So bene che la professionalità dei giornalisti
è in grado di discernere tra verità e fantasia, e
perciò viene legittimo chiedersi: chi e perchè ha
organizzato e sta organizzando tutto questo? Ma gli italiani hanno
buon senso e sanno distinguere tra chi vive di intolleranza, di
invidia e di odio pescando nel torbido e chi invece è capace
di conservare sempre e comunque la sua serenità e il suo
equilibrio». Falso, replica Enrico Letta,
il responsabile economico della Margherita : ''Basti sapere che
Livolsi siede nel cda della Fininvest''.
Secondo Antonio Di Pietro ''La parola del premier
non basta ci vogliono le prove. Gli italiani sono ormai abituati
alle numerose menzogne di Berlusconi per accontentarsi della sua
parola. Ci vogliono prove che dimostrino il contrario e serve una
commissione parlamentare''.
Per Violante
''Ll'impegno dichiarato dal premier, chiamerebbe pesantemente in
causa la stessa responsabilita' politica di Berlusconi, qualora
dovesse venir meno''.
9 agosto
2005
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